Responsabilità Civile verso Terzi ed Operai, la garanzia più importante a tutela della tua attività

Ecco perché la polizza RCT/O è la più importante garanzia per la tua impresa e quali sono gli elementi principali che devi verificare nel tuo contratto.

Se facessimo una classifica, sulla base delle priorità, delle coperture assicurative necessarie a tutelare un’impresa, la polizza di Responsabilità Civile verso Terzi ed Operai (conosciuta semplicemente come RCT/O) sarebbe sicuramente al primo posto.

Magari ti verrebbe da pensare che la cosa più importante sia quella di proteggere i beni aziendali contro i possibili rischi di danneggiamento o perdita, attraverso gli strumenti delle polizze incendio, furto, gusti macchine, eccetera. Ma, in realtà, ciò che non deve assolutamente mancare nel tuo pacchetto di coperture è proprio la polizza di Responsabilità Civile.

Il motivo te lo spiegherò tra poco, assieme alle cose che devi assolutamente controllare (e conoscere) a proposito del tuo contratto assicurativo di RCT/O, affinché tu non incorra nei principali pericoli che rischierebbero di pregiudicare in maniera devastante il tuo patrimonio aziendale e, probabilmente, anche quello personale.

La polizza RCT/O serve a tenere indenne l’azienda dalle richieste di risarcimento avanzate dai terzi nei confronti dell’impresa stessa per fatti che hanno involontariamente cagionato un danno a quest’ultimi.

Qui abbiamo, innanzitutto, da considerare che l’eventuale obbligo di risarcire il danno deriva dalla legge. Se il danno è avvenuto per responsabilità dell’impresa, l’obbligazione che nasce (o se vogliamo chiamarlo “il debito che nasce”) nei confronti del danneggiato vi inseguirà fintanto che non avrete pagato.

Il danneggiato farà di tutto per ottenere quanto gli spetta e non esiterà a trascinarvi in qualche causa legale per farlo. Quindi, se non avete una polizza assicurativa che “paghi” al posto vostro, prima o poi rispondere del danno con il vostro patrimonio aziendale o personale.

Un altro elemento da considerare è l’imprevedibilità dell’ammontare massimo di danno che può accadere. In pratica mentre ad esempio in una polizza incendio del capannone sappiamo già quale sarà il valore massimo di danno che può generarsi (pari al valore del bene), nei danni da responsabilità civile questo ammontare è indeterminabile a priori in molti casi.

Che danno può causare un’impresa edile che mal esegue la costruzione di un ponte che crolla proprio mentre transitano dieci pullman pieni di persone? Difficile dirlo con esattezza. O se un semplice meccanico rimontasse male una ruota dopo un banale “cambio-pastiglie” dei freni e si producesse un incidente con diversi morti? Se si verificasse un incidente sul lavoro nel tuo laboratorio? Quale sarà il risarcimento?

Ecco, quindi, che l’esposizione al rischio di un azienda quando si assicurano i danni propri nella maggior parte dei casi può determinarsi a priori, mentre nei fatti relativi alla Responsabilità Civile questo non può avvenire.

Ciò ci porta a dire che nella scelta del massimale di polizza si deve assolutamente tenere conto della potenziale massima esposizione che l’azienda può avere nei confronti dei terzi.

Molte aziende che ho avuto modo di seguire, partecipano all’esecuzione di installazioni e montaggio di impianti per conto di prestigiose multinazionali dell’energia. Il loro lavoro espone l’impresa al rischio sia per i danni che un’errata esecuzione dei lavori può produrre, sia per i danni che si possono verificare durante i lavori stessi eseguiti con proprie maestranze ma anche con operai di altre aziende. Tutti a lavorare alla stessa opera da cui il problema dell’eventuale responsabilità incrociata che qui preferisco non approfondire.

Tali attività, quindi, necessitano senza dubbio di massimali di polizza molto elevati (anche fino a 15/20 milioni di euro) ed è evidente che queste cifre possono essere garantite esclusivamente da Compagnie di primaria importanza.

Ecco, quindi,che un suggerimento importante è quello di indirizzarsi sempre verso Compagnie assicurative di grandi dimensioni anziché guardare a Compagnie ed intermediari “di secondo piano” (con tutto il rispetto per carità), che difficilmente possono risolvere queste problematiche.

Perché non poche volte, a causa dell’impossibilità di alcune Compagnie di concedere massimali così elevati, può accadere che i loro intermediari tendono a “sottostimare” questi aspetti dell’RCT/O, mal suggerendo all’imprenditore la soluzione che dovrebbe essere, invece, maggiormente tutelante.

Inoltre, sembra strano a dirsi eppure mi è capitato molto spesso di trovare questo problema, controlla che nel tuo contratto di RCT/O l’attività assicurata sia quella che la tua impresa realmente svolge. Non di rado mi sono capitati in mano contratti di responsabilità civile verso terzi che identificavano in malo modo le attività svolte dall’azienda (nel peggiore dei casi in maniera truffaldina per abbassare furbescamente il premio).

Le polizze di RCT/O dicono testualmente che le garanzie valgono per l’attività dichiarata in polizza. Se tale attività è non quella giusta tutto il contratto sarà pregiudicato.

Tieni presente che se la tua è una della tante PMI italiane che hanno scelto la forma giuridica della ditta individuale o della società di persone, tutti i danni non coperti dalla polizza di RCT/O o tutti i danni superiori al massimale di tale polizza, dovranno essere risarciti con il tuo patrimonio personale.

Ora capisci bene che trovarsi con la casa pignorata o con un sequestro conservativo da parte del tribunale perché la tua copertura assicurativa di Responsabilità Civile è stata mal costruita non è il massimo del piacere. E nel momento in cui arrivi a quel punto ormai ci sarà poco da fare.

Meglio pensarci prima e ponderare con grande attenzione la costruzione di una soluzione assicurativa per la responsabilità civile (comprensiva eventualmente della polizza di RC Prodotti) che tuteli a pieno l’azienda, il titolare ed i soci, dall’esposizione delle richieste di risarcimento di terzi.

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Stay tuned!

Ilie Rizzato

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